Gli scienziati dell'Ucla: scoperta la regione del cervello che decreta il successo di un contenuto social |
ROMA - Il segreto dei video e contenuti virali su Facebook e Twitter è nel cervello. Se i video Kony 2012, Gangnam style e Call Me Maybe hanno avuto milioni di clic è perché hanno stimolato quella regione neurologica che individua cosa può essere più interessante non solo per noi, ma anche per gli altri.
Siamo, nativi digitali e non, appassionati del web o meno, geneticamente strutturati per condividere, espressione della natura sociale dell'umanità. Ma attenzione: gli esperti del marketing scomodano anche il nostro narcisismo: un contenuto online diventa virale quando ci fa sembrare più intelligenti. Matthew Lieberman, è un professore della Ucla (University of California, Los Angeles), sta scrivendo un libro dal titolo "Social: perché il nostro cervello è cablato per la connessione". «Non appena leggeiamo un'informazione sul web, stiamo già utilizzando quell'area del cervello coinvolta nel pensare come un contenuto può essere interessante per altre persone» ha detto il ricercatore. La parte del cervello che si attiva è chiamata TPJ, Temporo-parietale Junction. Come far diventare virale un contenuto su Facebook, Twitter o YouTube? Secondo il ricercatore si deve essere in grado di stimolare quella particolare area del cervello. Lo studio di è stato pubblicato su Psychological Science : i ricercatori hanno creato una mappa delle regioni cerebrali associate a idee che possono diventare contagiose sottoponendo alcuni studenti a test. E' stato chiesto loro di valutare quali progetti televisivi pilota erano i migliori. «Prima di questo studio, non sapevamo quali regioni del cervello sono associate le idee che diventano contagiose» ha dettoLieberman. «Siamo costantemente esposti a informazioni su Facebook, Twitter - ha aggiunto - Alcune le ignoriamo, altre no, c'è qualcosa che si attiva nell'elaborare le informazioni». La scoperta secondo gli scienziati potrebbe essere usata per campagne di salute pubblica per combattere il cancro, il fumo e l'obesità. Si spera, invece, che la scoperta non venga applicata in campo pubblicitario dove si fanno passi da giganti: l'agenzia pubblicitaria tedesca Bbdo riesce a trasmettere pubblicità tramite i finestrini del treno in modo tale che il suono, le parole possano sembrare provenire da dentro la testa del passeggero. Il progetto si basa su tecnologie a conduzione ossea, una tecnica che trasmette il suono all'orecchio interno trasmettendo vibrazioni attraverso il cranio. Per creare contenuti virali bisogna pensare come un dj radiofonico. Lieberman fa un interessante esempio: «Su internet agiamo un po' come i dj radiofonici che condividono le cose che possiamo ritenere interessanti per gli altri». Siamo narcisisti. Secondo Jonah Berger professore marketing University of Pennsylvania autore del bestseller "Contagious: Why Things Catch On" spiega come gli utenti del web spesso condividano contenuti perché vogliono apparire più intelligenti. Il successo virale è anche nelle mani del caso. Sempre Jonah Berger spiega lo straordinario successo di vendite del barre di cioccolato Candy Marte (Marte è il nome del produttore) mentre la Nasa conquistava Marte con la sonda Curiosity che trivellato e prelevato un campione di roccia marziana . |
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